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Cos’è?

La Kinesiologia è una medicina complementare manipolativa ideata negli USA attorno ai primi del ‘900 e introdotta in Italia dal dr. Messerman. Si interessa del corpo nella sua interezza, facendo valutazioni sia dell’aspetto muscolo-scheletrico che di quello biochimico e mentale.

Studia l’impatto che hanno gli stimoli esterni e interni sul sistema nervoso e la conseguente risposta posturale che ne deriva.

A cosa serve?

Questa disciplina, partendo da una valutazione posturale dell’individuo, permette di trattare gli squilibri del corpo. Lo scopo è quello di riportarlo al funzionamento normale, stimolando le sue capacità di autocorrezione.

Chi ne può beneficiare?

La Kinesiologia è rivolta a tutti, dal neonato all’anziano. È utile per evidenziare un eventuale quadro disfunzionale che, se non trattato, potrebbe sfociare in  patologia conclamata.
Può essere eseguita e ripetuta più volte in quanto tecnica non invasiva e quindi non nociva.

Quali mezzi terapeutici usa?

Le terapie in genere non richiedono l’uso di farmaci convenzionali. Ad esempio, per i problemi strutturali si usano manovre manipolative osteopatiche, per quelli viscerali diete, manipolazioni o probiotici; per quelli emozionali fiori di bach, farmaci omeopatici, manipolazioni e terapie comportamentali; per i problemi odontoiatrici si possono utilizzare byte, protesi, ortodonzia, rimodellamenti delle superfici dentali.

Quali sono le sue basi?

Alla base del metodo c’è l’esame muscolare manuale. Il test verifica, attraverso la sensibilità dell’esaminatore, la capacità del sistema nervoso del paziente di adattare il muscolo al cambiamento di pressione praticato.

È il test base della kinesiologia applicata: non valuta la potenza in valore assoluto di un muscolo ma il controllo esercitato su di esso dal sistema nervoso. Per convenzione si parla di muscolo forte/debole indipendentemente dalla forza o debolezza del muscolo.

Il secondo è il test di localizzazione, durante il quale l’operatore tocca o fa toccare al paziente un segmento corporeo e verifica, mediante il test muscolare, eventuali variazioni della potenza.

Come si esegue nella pratica?

Si testa un muscolo, ad esempio il deltoide, e si fanno eseguire al paziente le MUDRA, posizioni convenzionali delle dita della mano, con le quali si valuta la presenza/assenza di un problema generale.

Si useranno poi le fiale reset, per capire la causa primaria del disagio. Trattandone l’origine, eventuali problemi secondari accessori si risolveranno automaticamente.

Questa tecnica funziona?

Il più delle volte già in pochi minuti si possono ottenere correzioni della postura dell’individuo. A ciò corrisponde una variazione che può essere percepita anche dallo stesso paziente. A differenza di altre tecniche in cui il soggetto è passivo, con questo trattamento apprezza immediatamente eventuali cambiamenti ed è quindi più motivato a seguire un piano di trattamento.

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