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Cos’è?

Branca della medicina che si interessa non solamente dei denti, ma di tutte le strutture portanti attorno ad essi come: strutture ossee, gengive, muscoli e articolazioni (ATM).

A cosa serve?

Lo scopo è quello di mantenere in perfetta efficienza la funzionalità masticatoria, curando non solo le “carie” (conservativa), ma anche la vitalità dentale (endodonzia), la struttura di supporto (parodontologia), la mobilità mandibolare (gnatologia), la corretta posizione dei denti (ortodonzia), la sostituzione dei denti mancanti (protesi) ed eventuale sostituzione con supporti implantari (chirurgia implantare).

Chi ne può beneficiare?

Tutti gli individui dai 4 anni in avanti. Avere un’occlusione corretta può prevenire problemi muscolo/scheletrici e viscerali solo in assenza di problemi funzionali tipo: digrignamento, serramento, deglutizione atipica, russamento e apnee notturne.

Quali mezzi terapeutici usa?

Esistono diverse possibili soluzioni legate alla causa che ha determinato lo squilibrio, possono essere sufficienti manipolazioni (se la malocclusione è importante e vi è la presenza di tutti i denti), può essere indicato un approccio di tipo ortodontico (in caso di mancanza di denti che possono andare a sbilanciare l’occlusione ed i cervicali), si può intervenire in caso di problemi funzionali o articolari (ATM) con una terapia multifattoriale con una placca occlusale con alette che va a migliorare la mobilità della mandibola e a correggere disfunzioni linguali (vengono associate manipolazioni e aiuti per la componente emozionale).

Questa tecnica funziona?

Credo che nei miei 30 anni di esperienza in questo campo possa affermare che con questa tecnica si ottengono degli ottimi risultati se supportati da una diagnosi corretta ed una costante collaborazione del paziente nel seguire le indicazioni che gli vengono proposte.

A volte il problema può essere a partenza dalla bocca (discendente) e andare a creare problemi a livello “basso” (cervicale, schiena, bacino, gambe, ecc) o a partenza da queste strutture e risalire verso la bocca, perturbando l’equilibrio masticatorio. Se presente in entrambe le zone diventa un problema “misto”.

In ogni caso agendo sull’origine del problema si ottiene un riequilibrio generale del corpo.

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